Lo scratch endometriale detto anche pipelle de Cornier o biopsia endometriale, consiste nell’ effettuare un piccolo “graffio”(scratch) o sulla mucosa che riveste internamente l’utero.
Questa metodica normalmente viene impiegata per effettuare le biopsie endometriali per patologie come la iperplasia, l’endometrite, l’esame colturale endometriale ecc.) ma nel 2003 Barash A. e collaboratori, pubblicarono una associazione interessante tra la biopsia endometriale ed il successivo miglioramento dei tassi di impianto: la biopsia endometriale eseguita durante la fase luteale del ciclo che precede il trattamento di fecondazione assisitita raddoppiava i tassi di impianto embrionale.
Un miglioramento delle percentuali di impianto e di gravidanza fu evidenziato anche successivamente da altri Autori (Zhou L et al. 2008).
Lo scratch endometriale può essere eseguito durante una isteroscopia o più semplicemente mediante l’utilizzo di sottili cateteri monouso detti Pipelle de Cornier. Va effettuato nella seconda fase del ciclo che precede il ciclo di fecondazione in vitro o il transfer di embrioni/blasocisti vitrificate. La procedura è rapida, sicura e poco dolorosa.
Nel tentativo di chiarire il meccanismo alla base del miglioramento dei tassi di impianto embrionario, Gnainsky e collaboratori, hanno condotto una sequenza di biopsie endometriali su una serie di pazienti e hanno scoperto che la biopsia endometriale determina un afflusso di macrofagi con conseguente aumento di citochine proinfiammatorie. Gli Autori hanno suggerito che questa risposta infiammatoria al danno endometriale può facilitare la preparazione dell’endometrio per l’impianto e dunque il successivo impianto embrionale ( Gnainsky Y et al. 2015).
Prof. Giuseppe Nicodemo Roma
Medico-Chirurgo Biologo Andrologo
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
Fisiopatologia della Riproduzione Umana