L’isteroscopia diagnostica ed operativa.

L’isteroscopia diagnostica ed operativa.

L’isteroscopia è un esame ginecologico endoscopico che consente la visualizzazione e la valutazione diretta del canale cervicale e della cavità uterina. Può essere condotto in regime ambulatoriale con o senza anestesia locale. Nei casi più impegnativi o, su richiesta della paziente, l’esame può anche essere eseguito in regime di ricovero con una sedazione. Generalmente viene eseguito intorno al decimo giorno dall’inizio del flusso mestruale, prima che avvenga l’ovulazione.

Per eseguirla si utilizza uno strumento chiamato isteroscopio costituito da una struttura rigida in acciaio, della lunghezza di 30-35 cm. e del diametro variabile da 2,5 a 5 mm.
Grazie ad un sistema di lenti e ad una fonte luminosa a fibre ottiche è possibile la visualizzazione diretta sia del canale cervicale che dell’ utero. Per ottenere la dilatazione del collo e della cavità uterina poiché sono delle cavità virtuali, viene utilizzata la soluzione fisiologica.

Utilizzando una telecamera fissata allo strumento, le immagini dell’esame possono essere osservate sul monitor anche dalla paziente riducendo così lo stato d’ansia legato all’esame. In questo modo si può inoltre spiegare passo per passo cosa si sta facendo e cosa si sta visualizzando.

PROCEDURA : la paziente viene posta sul lettino in posizione ginecologica, alcune volte è necessario posizionare lo speculum per dilatare le pareti vaginali e visualizzare il collo uterino ed il suo orifizio esterno. Se necessario verrà eseguita una anestesia locale. A questo punto, si introduce delicatamente l’isteroscopio attraverso il canale cervicale. L’esame dura pochi minuti e lascia alla paziente un lieve dolore crampiforme come quello mestruale che scomparirà in poco tempo. L’isteroscopio viene delicatamente inserito nella cavità uterina.

Vengono visualizzati il canale cervicale, la cavità uterina con i suoi osti tubarici (l’inizio delle tube).


Se necessaria, potrà essere eseguita contemporaneamente anche una biopsia endometriale o endocervicale. La paziente può tornare a casa poco dopo un breve periodo di osservazione precauzionale.

LE INDICAZIONI : l’impiego sempre più frequente dell’ecografia transvaginale o della isterosonografia, per lo studio della cavità uterina, consente di selezionare in modo più accurato le pazienti da sottoporre all’indagine isteroscopica. Nell’immagine seguente un polipo della cavità uterina come appare alla ecografia transvaginale :

le indicazioni sono :

1) Sanguinamento uterino anomalo
Sia in età fertile, sia in menopausa, un sanguinamento uterino anomalo deve sempre essere indagato. Il persistere di una perdita di sangue proveniente dall’utero, soprattutto dopo una ecografia transvaginale o dopo una terapia medica infruttuosa, richiede un accertamento isteroscopico.
2) Sterilità e poliabortività.
Le malformazioni dell’utero, in particolare l’utero setto, i polipi endometriali, i miomi sottomucosi e le sinechie endouterine sono le condizioni che meglio vengono diagnosticate con l’isteroscopia.
3) Quadri ecografici anormali
L’isteroscopia permette di confermare una diagnosi ecografica o di chiarire una diagnosi dubbia.
4) Lost IUD (spirale in utero ma senza i fili per il suo recupero)
In questo caso l’isteroscopia rappresenta la tecnica migliore per rimuovere la spirale.
5) Studio prechirurgico
In alcune situazioni, prima di eseguire un intervento chirurgico sull’utero, è utile lo studio della cavità uterina.

QUANDO SI ESEGUE : esclusa una gravidanza, è possibile eseguire una isteroscopio in qualsiasi fase del ciclo. La fase postmestruale consente una visione ottimale della cavità uterina, grazie alla presenza di un endometrio sottile.

QUADRI ISTEROSCOPICI ANORMALI

Polipo endometriale: può dare sanguinamento e nei casi più importanti anche sterilità.

Fibromi endouterini: possono impedire l’annidamento dell’uovo fecondato

Utero setto: è una malformazione dell’utero. La cavità uterina è divisa in due emicavità da un setto. Può essere causa di aborto ripetuto

Spirale in cavità uterina. La spirale potrà essere facilmente rimossa in isteroscopia.

 

L’ISTEROSCOPIA OPERATIVA

Si esegue quando l’ecografia o l’isteroscopia diagnostica hanno evidenziato delle patologie risolvibili mediante procedure chirurgiche isteroscopiche.
Quelle più semplici possono essere eseguite ambulatoriamente in “Office Hysteroscopy” (piccoli polipi, piccoli miomi, recupero di spirale ecc).

Nei casi più impegnativi, per eseguire l’intervento è necessario un ricovero ospedaliero, in Day Hospital e la sedazione. Quest’ultima consiste nella induzione di un sonno farmacologico per tutta la durata dell’intervento (circa 15-30 min.) senza la necessità di intubare la paziente.
La rapidità con cui l’organismo elimina il farmaco utilizzato. rende possibile un rapido risveglio e la dimissione della paziente dopo un ricovero di qualche ora (Day Hospital).

Giuseppe Nicodemo
giunico@hotmail.com