25 Feb La sonosisterosalpingografia (SISG)
La sonoisterosalpingografia è una metodica, tra gli accertamenti iniziali in caso di sterilità di coppia, non invasiva che permette la valutazione della pervietà tubarica e dell’eventuale danno tubarico (per cause infiammatorie, in caso di pregressa gravidanza extrauterina non chirurgicamente trattata) e di identificare e/o escludere alterazioni della cavità uterina.
L’esame, oltre ad essere diagnostico, può avere valenza terapeutica: in alcuni casi infatti l’ostruzione tubarica può essere risolta grazie al passaggio del liquido di contrasto.
L’esame viene eseguito iniettando o soluzione fisiologica e aria all’interno dell’utero e delle tube mediante un catetere e sotto controllo ecografico oppure un mezzo di contrasto ecogeno. La differenza tecnica con l’isterosalpingografia è che in quest’ultima è necessario utilizzare una macchina radiografica ed un mezzo radiopaco.
Se il passaggio della soluzione fisiologica o del mezzo ecogeno attraverso le tube è regolare l’esame non è doloroso; in caso di difficoltà al passaggio l’esame può provocare dolori simil mestruali che possono perdurare per alcune ore. la procedura è la seguente :
Ecografia transvaginale preliminare per valutare volume e struttura di utero e annessi
Applicazione dello speculum per visualizzare il collo dell’utero e disinfezione dello stesso
Introduzione del cateterino nel canale cervicale e posizionamento del palloncino in sede intracervicale o intrauterina.
Controllo per via ecografica del corretto posizionamento del palloncino.
Iniezione di soluzione fisiologica sterile mista ad aria o mezzo di contrasto ecogeno per valutare morfologia cavitaria e il passaggio del liquido di contrasto attraverso le tube.
L’esame deve essere effettuato dal 5° al 10 ° gg del ciclo mestruale; in alcuni casi potrà’ essere effettuato nei giorni successivi al 10° solo in caso di astensione dai rapporti sessuali per quel ciclo e previo test di gravidanza.
Durante l’esame la paziente può avvertire dolore simile al dolore mestruale; in alcuni casi si può avere sudorazione, nausea e vomito (da qui la necessità del digiuno), soprattutto in caso di ostruzione tubarica e dell’eventuale tentativo di risolverla.
In mani poco esperte i risultati potrebbero essere meno chiari rispetto alla tradizionale isterosalpingografia.