Fertilità femminile: la tiroide poco attiva riduce le possibilità concepimento

Fertilità femminile: la tiroide poco attiva riduce le possibilità concepimento

Secondo uno studio pubblicato di recente sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, una lieve riduzione dell’attività della tiroide può influire sulla fertilità femminile, anche se la ghiandola funziona nei limiti di norma. «Dato che il nostro studio dimostra che le donne con infertilità inspiegata hanno livelli di TSH più alti rispetto alle coetanee infertili per cause note, servono ulteriori ricerche per determinare se il trattamento della lieve disfunzione tiroidea può migliorare le probabilità di concepire». «L’infertilità non spiegabile colpisce tra il 10% e il 30% delle coppie infertili, e si verifica quando una coppia non concepisce nonostante mesi di tentativi e senza che dal punto di vista medico emergano cause evidenti» spiegano i ricercatori, che per approfondire l’argomento hanno analizzato i dati relativi alle donne tra 18 e 39 anni di età diagnosticate infertili presso gli ospedali del sistema sanitario Health Partners di Boston tra il 2000 e il 2012. «Abbiamo esaminato i livelli di TSH registrati come parte della valutazione della fertilità in 187 donne con infertilità inspiegabile e in 52 coetanee i cui partner avevano una grave infertilità maschile» riprende l’autore. E i dati raccolti mostrano che le donne con infertilità inspiegata avevano livelli di TSH significativamente più elevati rispetto a quelle infertili a causa del partner. Per dirla in numeri, quasi il doppio delle partecipanti con infertilità inspiegata aveva un TSH superiore a 2,5 mlU/L rispetto alle donne con partner infertile. «La dimostrazione di un’associazione tra infertilità non spiegabile e livelli di TSH ai limiti superiori della norma potrebbe essere dovuta al fatto che valori di TSH anche di poco superiori alla normalità possono avere un impatto negativo sulla fertilità femminile». «Questi risultati potrebbero aprire strade alternative per nuove terapie dell’infertilità inspiegata. Il prossimo passo sarà quello di verificare se ridurre i livelli di TSH aiuterà queste donne a concepire».

J Clin Endoc Met 2017. Doi: 10.1210/jc.2017-02120
https://academic.oup.com/jcem/advance-article/doi/10.1210/jc.2017-02120/4760413

Prof. Giuseppe Nicodemo
Professore a contratto di Ginecologia ed Ostetricia
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Medico-Chirurgo Biologo ed Andrologo
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
Fisiopatologia della Riproduzione Umana

Giuseppe Nicodemo
giunico@hotmail.com