26 Feb Calo degli spermatozoi nella popolazione generale
Forse dietro al drastico calo delle nascite non ci sono solamente motivazioni esterne alla coppia. I maschi, infatti, vedono calare progressivamente il numero di spermatozoi presenti nel liquido spermatico, con un trend in discesa che preoccupa. L’allarmante dato emerge da un ampio servizio de Il Corriere della Sera, che riporta come in quarant’anni gli spermatozoi siano passati da 99 milioni per millilitro a 47,1 milioni. Il quotidiano prende lo spunto da una ricerca apparsa su Human Reproduction Update, che riporta come nel 1973 gli uomini potevano contare su 99 milioni di spermatozoi per millilitro, mentre nel 2011 sono scesi a 47,1 milioni. Il numero si è ridotto del 59,3% in meno di 40 anni. Lo studio è una sorta di metanalisi condotta dall’equipe di Hagai Levine, dell’Università Ebraica di Gerusalemme, che ha considerato 185 ricerche di diversi Paesi, prodotte nell’arco di 38 anni, su un campione di quasi quarantatremila uomini in Europa, America del Nord, Australia e Nuova Zelanda. L’Organizzazione mondiale della sanità sostiene che il numero minimo per la normalità nella conta spermatica è di quindici milioni per millilitro, quindi siamo abbondantemente sopra il limite, ma il dato è comunque preoccupante perché indica una tendenza alla rapida diminuzione.