Frammentazione del DNA degli spermatozoi e capacità riproduttiva.

Frammentazione del DNA degli spermatozoi e capacità riproduttiva.

Per studiare la fertilità maschile dobbiamo, prima di ogni altra indagine eseguire un esame del liquido seminale (spermiogramma), grazie al quale si testano principalmente il numero, l’attività e la forma degli spermatozoi. Il liquido seminale può contenere pochi spermatozoi (oligozoospermia) o addirittura nessuno spermatozoo (azoospermia). Gli spermatozoi possono presentare inoltre delle anomalie, nel loro movimento (astenozoospermia), nella forma (teratozoospermia), o nella loro vitalità (necrozoospermia).

L’informazione genetica che gli spermatozoi veicolano durante il processo di fecondazione, è contenuta nel DNA nel nucleo del gamete. Essa può però essere frammentata per diverse condizioni patologiche. Negli ultimi decenni, la misurazione dell’integrità della cromatina spermatica è stata oggetto di numerosi approfondimenti. E’ stato visto che se anche questi spermatozoi riuscissero a fecondare  l’ovocita, l’embrione che si formerebbe sarebbe correlato con una peggiore  morfologia  ed a diminuiti tassi  di gravidanza o ad aborti precoci. E’ perciò che l’analisi convenzionale  del seme eseguita con lo spermiogramma, anche se fornisce informazioni considerevoli, non potendo evidenziare la qualità del materiale genetico degli spermatozoi, non può dunque essere la sola tecnica nella sua valutazione. La determinazione della frammentazione del DNA  negli spermatozoi può migliorare i criteri di selezione nelle tecniche di fecondazione assistita affinché il seme sia giudicato atto ad una  fertilità  potenziale.

Le diverse tecniche di laboratorio che indagano il livello di frammentazione del DNA spermatico permettono di evidenziare rotture o lesioni del materiale genetico dello spermatozoo.

Una percentuale di frammentazione del DNA spermatico superiore al  30% rende la fertilizzazione e lo sviluppo dell’embrione più improbabile. Questi test sono dunque importanti integrazioni allo spermiogramma poiché permettono di valutare la capacità fecondante degli spermatozoi e qualora essa fosse alterata, di definire un corretto programma terapeutico.

Quali sono le cause di un aumento della frammentazione del DNA  spermatico ?

Gli spermatozoi e le cellule precursori degli stessi sono molto sensibili e sono condizionabili molto facilmente da numerosi fattori difficili da determinare.  Tra le cause segnalo : 
– difetti di maturazione delle cellule
– fenomeni di morte cellulare programmata (apoptotosi) 
– situazioni di aumentato stress ossidativo che comportano , cioè uno sbilanciamento tra la produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e la capacità antiossidante insita fisiologicamente nel seme
– varicocele
– stati infiammatori
– esposizione a tossine ambientali e/o alle alte temperature
– chemio e/o radioterapie
– fumo di sigaretta/uso di droghe

I valori di riferimento utilizzati per l’interpretazione dei risultati dei test di frammentazione dipendono strettamente dal test utilizzato al quale bisognerà far riferimento per la valutazione dell’esame, ma in generale :
≤ 15% Integrità Dna spermatico eccellente
15-20% Integrità Dna spermatico buona
20-27% Borderline
27-40% Integrità del DNA spermatico ridotta
> 40% Integrità del DNA spermatico fortemente ridotta

 

Quando è meglio fare i test di frammentazione ? 

I test di frammentazione del DNA spermatico, sono particolarmente indicati nei casi di fallimenti riproduttivi multipli o situazioni in cui pur avendo allo spermiogramma dei parametri seminali che rientrano nei limiti accettabili c’è un basso tasso di fecondità. Esso è inoltre indicato nei casi di sviluppo embrionale anormale o di abortività ripetuta.  Il campione di liquido seminale ottenuto per masturbazione, deve essere raccolto dopo un periodo di astinenza sessuale che va da un minimo di 3 ad un massimo di 5 giorni, come per lo spermiogramma. La raccolta può essere in genere fatta o presso il laboratorio o presso la propria abitazione ma in questo caso il campione raccolto in un contenitore sterile, deve pervenire al laboratorio entro 1 ora evitando di esporlo ad eccessivi sbalzi di temperatura.

Giuseppe Nicodemo
giunico@hotmail.com